Thursday, 7 October 2010

LinFante: istruzioni per il disuso...

Chiudetevi i polsi con fili di paglia arrostiti nel subconscio, poi calatevi una gru di marmellata filosofica giù per la gola e infine raschiate le lacrime ammuffite tra le palpebre e la resina del vostro occhio spento.
Ora piangete di gusto e immergete ogni vostro incubo nella pasta sonora dei sogni di LinFante: adesso siete pronti per morire ogni giorno. Sarà bellissimo.

Per provare un'esperienza simile, date un'occhiata alla locandina fresca fresca di digiuno etoso che ho postato qui sopra: suonerà venerdì 15 ottobre, nel Circolo Sticarci che c'è in via Fondazza, 1, a Bologna. Concerto intimo per psicolabili d'élite. Il nostro è tornato in Italia (da quest'estate) e questa è la prima data che fa nella città dei portici (no, non Torino, quella vera...).

Se volete leggere l'opinione di qualcuno meno parziale e allucinato di me, l'altro giorno su Jesusmile è apparsa la recensione del suo demo ispanico Hecho a mano.


E se vi fate un giro sul suo myspace, ora ha caricato anche una nuova canzone, Non mi piace niente, che a me piace da matti. Ma la mia preferita è Il principe morto o forse Carie e cuori, che online non ci sono, quindi o fate un salto settimana prossima o aspettate l'uscita dell'album (che però non sarà strettamente imminente...).
Sempre se volete morire ogni giorno, sia chiaro.

Baci a gengive sanguinanti e sogni frantumati,
Eta

P.S.: Chi mi conosce bene, o mi conosce da sempre, riconoscerà la figura più piccola, tra le braccia di quella più grande... No, non è un caso, è un tributo dovuto. Ciao, Lampo.

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