Wednesday, 29 July 2009

TRIP MAI TROP, BEA NO STOP!

Quando devo qualcosa a qualcuno, devo urlarlo in diversi modi.

Bene, stasera dedico un post a


Comechiè?!?

Ah, già, scordavo che Bea è anche una kretina.

Dovete sapere che la ragazza vive nel MedioEvo, in realtà, ed è restia alle tecnologie, quindi i 15 minuti di Warhol non sa manco che sono norma davvero.

E' già un miracolo se s'è fatta Facebook (link sopra), per altro, a quanto pare, proprio grazie a una nostra chiacchierata, peccato che io le avessi consigliato altro (tipo un blog, per l'appunto), che quel coso mi sta un po' qui, ma va bene lo stesso. Tanto è la Bea, potrebbe fare quello che vuole, ma lo sa che non smetterò mai di mandarle una preghiera ogni giorno.


Lei è una della creature che al liceo artistico mi fece innamorare (di lei, di tutto, della bellezza, dell'arte, del fumetto, del disegno in sè, di troppetantecose).
Io non so se oggi, in chi conosce il mio stile, si vede o no, forse non un granchè, ma dentro di me io so quanto lei mi ha influenzato. Tanto basta per esserle devota.

(Oltre al fatto che fu un ponte per il signor Pazienza, ma probabilmente l'avrei conosciuto comunque... (A chi non lo sa, tanto per dire, qui a Cremona ci sta il Centro Fumetto a lui intitolato! Inoltre di gente che lo ama ne conosco, ma forse con lei più di altri condivisi quel tipo di entusiasmo.))


Oggi questa splendida artista la vedo poco. Una volta l'anno, se va bene. Ma l'amore è incondizionato, la gratitudine ancora peggio.

E siccome lei non si promuove un granchè, nel mio piccolo lo faccio io e pubblico io i disegni che mi donò sul mio cahier, qualche mese fa. (Regalandovi, già che ci sono, la sua mail, che male non fa, bwhahaha.)


Dio, solo la sua grafia mi fulminò.
Ricordo l'unica lezione che facevamo insieme (lei è di tre anni più grande di me): al giovedì pomeriggio, Letteratura della Seconda Metà del Novecento, con un professore di quelli che segna a vita.
Come lei prendeva appunti.
Come? Proprio come nell'immagine sopra. Disegnava, e attorno annotava suggestioni, con quella sua aria incantata, proveniente ad un Altrove arancione, rosso e dorato, con carta da parati e filosofia da linee colorate. (Uh, un baciopensiero a chi indovina che canzone cita qui, canzone che mi ossessionava e di cui parlavamo quella sera... (E' facile, è facile...))

(Quello che c'è scritto qui mi gela ogni volta. Sì. Mi mancano quei silenzi, Bea, anche a me. I TEMPI DELLA FORMAZIONE!).

Infine, posto anche il ritratto che le feci. Non le rende giustizia, ma mi piace abbastanza da mostrarlo:



...Ah, il cahier stesso, invece, è un regalo compleannoso di un'altra mia meravigliosa amica, qui già citata, Anna Cigoli. Merci Madama Kodama!!!


Il titolo del post, fu uno dei nostri motti (rivisitato).

6 comments:

MicGin said...

Ben fatto ;-)

Eta said...

Grazie Mic! :) Non so se in generale o per i disegni vari o per il promuovere io - nel mio piccolo - una perla che da sè non lo fa, però grazie, anche per la visita! :)

Gary Coopo said...

ecco, i buoni maestri sono cio' che a me e' mancato

ps - grazie al link del centro fumetto ho saputo della mostra di Paz a S. Benedetto, visto che saro' da quelle parti..

Eta said...

Io invece effettivamente ne ho avuto tanti e adoro ciascuno di loro.
Bea è imprescindibile, ma non è l'unica.

Questo è uno dei motivi per cui credo che la mia vita sia fortunata...

Mi fa piacere averti portato a sapere della mostra (io purtroppo sono troppo lontana) e anche avere parlato del Centro, di posti del genere ce ne sono pochissimi. :)

Nukkuva Puna-Kettu said...

La Bea!
Eta il tuo disegno è bello,la Bea c'è,lì dentro!
Anche io ho un'amore incondizionato per questa preziosa amica trovata (come te) al liceo. E pure io la vedo ormai di rado,benchè grazie al cielo abbia imparato a usare il computer!!!Però quando ci ritroviamo il tempo non sembra mai essere passato!
E poi...nessun'altro può chiamarmi "Mia piccola Sam Gamgee!" :)

Eta said...

"Mia piccola Sam Gamgee!"? Wow! :)
Lo so, Paoletta, che anche tu l'adori.
La Bea è una divinità!
:)