Friday, 1 May 2009

Mangiare McLuhan a pranzo e a cena vomitarlo sui mass media, ridendo.

Non mi paga nessuno per questa pubblicità, ma la Shake edizioni se la merita davvero, è una casa editrice con i controcoglioni, con anche un fantastico piccolo spazio libreria in viale Bligny, a Milano. Grazie alla Kerol e alla Grazia, che me l'hanno fatta scoprire!

Quindi ecco, direttamente dalla newsletter della Shake, la presentazione di un libro che, studiando l'arte e studiando i mass media e venerando l'atto della risata, mi sembra assolutamente formidabile:

Abbie Hoffman
HO DERISO IL POTERE
Le imprese del più grande eroe controculturale americano
Abbie Hoffman è stato il più geniale sovversivo di tutta la storia delle controculture. E' stato l’icona più importante del movimento di protesta giovanile americano negli anni Sessanta e Settanta. Una tra le sue azioni di protesta più famose fu nell’agosto del 1967, quando condusse un gruppo di contestatori nella galleria della Borsa di New York, da dove gettò biglietti da un dollaro sugli scambisti, che cominciarono a raccoglierli freneticamente, tralasciando così le loro ben più remunerative attività speculative.
Questa è la sua Autobiografia ufficiale, nella quale Hoffman racconta vent’anni di storia delle controculture americane, dalla contestazione alla guerra in Vietnam fino ai sette anni passati in clandestinità, condensati in una vita che è un vero e proprio romanzo.

Qui potete leggere un validissimo estratto da questo libro.


P.S.: Questo post è un po' insolito per me. Ma non ho mai sentito parlare di quest'uomo. Verosimilmente perchè non è famoso quanto dovrebbe essere. Io probabilmente dovrei anche ampliare la mia cultura, ma il punto ora è un altro: anche l'ultimo dei tamarri ha sentito anche solo parlare di un Warhol, per esempio, ma, evidentemente, mai di Abbie Hoffman.
Ah... Se sei l'ultimo dei tamarri e invece conoscevi questo signore, beh, fammelo sapere, che in quel caso magari mi preoccupo per me, grazie!

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