Tuesday 8 October 2013

The Little Story of A Short Ethernal Fear Birth ~ and other shit

This afternoon I faced an organic fork:
I was holding this sorrow Pulp which I grabbed sliding inside myself, she was ready to get bigger, but I took her in time, still benign, I told her to calm down one moment and then I observed her while, patient, she was explaining to me her right to live, resting in my palm.

The fact of being able to make a backward step from the running abyss, a backward step from myself, with all myself, this fact made smile by tenderness; now with the Pulp I can talk in a pretty more diplomatic way, I can even offer her a cup of tea and I explain to her that, to be honest, I'm fine even without her, I have to finish some stuff, I mean, I'm a busy one.

But then she looked at me by that delirious interstice of plea and severity and she convinced me; she remembers me that what we learnt in June, this summer, was to give to the darkness its slice of evacuation, 'cause it belongs as well to the health, to the complementarity, after all.

So I gave heed to her and I made the old good exercise: I ex-pressed myself, I converted the sorrow in value.

This is the drawing I made today:


This is a drawing I made in June:

(my jugband blues…*)

These are April notes (they don't have too much to do in this post, but they are sweetly capricious):




And this is a detail from tonight,


you better zoom to watch it entirely,
it's called The Little Story of A Short Ethernal Fear Birth
and I consider it a good experimenting object for my next works:







Special credits for my today's guardianship:
Baby Lemonade, Syd Barrett
*Jugband Blues, Pink Floyd (oh my, all the universe still disappears in electric clouds of fears each time I hear "And I'm wondering who could be writing this song")
The Rainbow Family
Dead Mantra, Dead Skeletons
and my alter Eta: John Johnny John caro.



Good whatever everyone, everybody.

And remember to listen to good music…

21 comments:

occhio sulle espressioni said...

Ah sì, la coda dei tuoi occhi parla, le tue evoluzioni stagionali. Io sarò sempre un sostenitore della proiezione "bella" del male, anche del quandotichiedonocomestai.
A proposito di arte grafica: a lividi come andiamo?

Eta said...

Le code dei miei occhi fanno un inchino grato e dicono che di lividi ne beccano ancora svariati, scoordinate tra gli oggetti e la gravità, però quelli non li documentano più, l'abbiamo deciso più di un anno fa. Serie chiusa. :)

occhio sulle espressioni said...

Ah, peccato! Però se gli dai un'occhiata non pubblica neanche è male, era un bel sodalizio artistico!

Eta said...

Occhio sulle espressioni che parla alla coda dei miei occhi e parla di "occhiate non pubbliche" dei lividi, non ho capito cosa suggerisci!
Era un bel sodalizio, comunque, sì. Grazie. :)

occhio sulle espressioni said...

Mi sono incartato sugli occhi, mi ricorda una puntata dei Simpson in cui ad Homer si seccavano gli occhi.
Intendevo che sarebbe bello se il rapporto tra te e lividi continuasse, anche senza testimonianze pubbliche, in foto, sul blog, ecc., solo tu e loro!

Eta said...

Be', il blog è pubblico. :)

Quest'estate me ne sono fatta alcuni davvero grandi (eh, ci ho quasi rimesso la pelle, quest'estate, ma la mia fortuna allucinante mi ha miracolato) e avevo pensato di documentare lo stesso, ma tenere per me, per eventuali possibili futuri cambi di idea.
Però no – è una scelta che è avvenuta quando, l'anno scorso, da capo, ho di nuovo imparato a camminare, a respirare, a mangiare (e cucinare!), …
:)

Eta said...

…Però mi fa un sacco piacere che quella serie ti garbi. :)
Lusingata del giro che, evidentemente, ti sei fatto.

Eta said...

PS. Non sono certa di conoscere quella puntata dei Simpson, ma ogni loro menzione è sempre assai ben accolta!

occhio sulle espressioni said...

A respirare ancora non riesco, come hai fatto?
Ovvio che mi sono fatto il giro, anche nei media fotografici, ho visto il corto (come potevo esimermi da quello...), ho cavalcato la tua scopa!
Simpson, deihohuh...
A proposito, vuoi sapere cosa mi è venuto in mente appena ti ho vista?

Eta said...

Sicuro!

occhio sulle espressioni said...

Noa, il personaggio del cartone animato Bia!

Eta said...

("Brividini lungo la schiena", ha detto la mia amica coinvolta in quest'ennesima noncoincidenza, che le ho appena raccontato.)

Com'è che ti è venuta in mente proprio Noa?

Bellissimo.

occhio sulle espressioni said...

Mi hai dato subito l'idea di maga, una streghetta dell'arte, il look "settantiano", come lo era il cartone e l'aveva il personaggio, l'ho rivisto in te.
Mettici anche una contrapposizione ad altre mie letture, che sono più "Bia", mentre tu sei decisamente di parte Noa!

Eta said...

Ho capito. Ma resta una cosa troppo curiosa. Perché proprio la notte prima, sfogliando immagini della mia amica Jackalope, l'avevo trovata, lei la citava come "modello femminile di riferimento, vagamente seppellito nella memoria", e seppellito era anche per me (ero proprio piccina, credo, quando veniva trasmesso), così avevo pensato di doverlo necessariamente riesumare, perché se questa Noa spaccava il culo secondo il mio Jackalope, sicuramente spaccava il culo davvero, e volevo assorbirne qualcosa anch'io.

E poi il tuo commento.

Voglio dire, potevi tirare fuori qualche brano streghesco dei Gong, che cito nel mio blog, per menzionare streghe settantiane.
Invece ne tiri fuori uno che io non ho mai citato di sicuro.
Sincronie.
Ci si abita, oramai.

Grazie.

Eta said...

…E nel frattempo ora mi sono risentita la sigla, chiedendomi "chissà com'è", e, cielo, che sciocca, ovviamente la sigla è quella là… La canto pure spesso! Ha!

occhio sulle espressioni said...

Eheheh, e se alla riscoperta dall'amica ti avessi guidato io? Magari sono streghetto anch'io!
A me il cartone piaceva, non ero un gigante neanch'io, essendo del 1979, ma nonostante non fosse il mio genere non si può dire che non rimanesse impresso, molto forte graficamente e lei era una gran figa, adesso brucerebbe diverse elementE!
Capita che la sigla mi rimbombi nella mente e devo dire che mi dà un effetto un po' di timore.
Dei Gong e della progressive apprezzo l'estetica, la qualità oggettiva, ma sono una capra musicalmente, i miei punti di riferimento sono Kraftwerk e dintorni e le musiche fatte con i sistemi ad 8 bit e altra roba vintage da far inorridire (non per i Kraftwerk però!) qualsiasi schitarratore basettone e inebriato di sudore.

P.S. linkami il sito dell'amichetta e di Noa!

Eta said...

Be' l'amica non l'ho certo "riscoperta", ci sentiamo massivamente. :)
La riscoperta, piuttosto, è quella di Noa (anche per lei credo sia una riscoperta, ma risale già a qualche mese fa). Comunque, questo è il suo tumblr http://juljackalope.tumblr.com/ , ma Noa era su una sua altra pagina personale.

occhio sulle espressioni said...

Sì, intendevo verso Noa. c
Con le amiche è evidente il rapporto MASSIVO, ed è la cosa che mi fa riflettere sull'esistenza dell'amicizia! :D

Nukkuva Puna-Kettu said...

Hey pesce! Che bello vedere quando la gente ( anche se tu proprio non sei "La gente" lo sei anche ma non lo sei ) si cura da sola con l'arte. Quando noi ( quasi) artisti terapisti possiamo restare a guardare e basta, con estrema soddisfazione e amore.
Ero rimasta ai semi di lino, e mi sono tuffata con piacere nel tuo abisso! Ora devo aspettare la posta! Abbaierò dietro al postino di sicuro! ;)) Ti voglio beeeene!

Eta said...

Che adorabile canide, Volpe, che sei!!!

Ma non iniziare già a scodinzolare, mi sta allagando l'appartamento e non ho ancora prodotto ciò che ti invierò, mia cara, non vorrei tenerti troppo in attesa. :)

(Benché la genesi sia ampiamente iniziata, è chiaro, qui nel regno dei pesci volanti…)


Riguardo l'autoterapia, allora apprezzerai ciò: http://etadormesuipescivolanti.blogspot.nl/2011/10/two-rules-of-life.html
(anche se a posteriori vedo che c'è un errorino linguistico, che correggerò… argh!)

Eta said...

(A proposito di arteterapia, Volpe, ti devo spedire la mia cuginetta ! Ricordamelo!)