Sunday 3 April 2011

Monoliti e carrarmati

Domani accadrà una cosa che aspetto da maggio scorso. Falso. In realtà è da dieci anni che l'attendo, solo che è "solo" da undici mesi che so che la possibilità è diventata reale (io e il reale non ci intendiamo un granché, però parlo di lui per convenzione...). Ho quasi paura a scriverlo. Ma bando ai fatalismi e benvenuta l'euforia (ansiogena). Diciamolo. Dai, diciamolo. Mi pare il caso di dirlo.
Lo dico?
Dai, ormai manca una manciata di ore, Eta.
Che poi non è mica per superstizione che non voglio dirlo, è che a scriverlo come una cosa tra le tante, qui, spersa nella rete di tutti di nessuno, ho paura di sminuirlo, questo evento.
Ma tanto in realtà già altrove ne ho scritto, quindi fuck me e diciamolo.
Ok.
Diciamolo.

Lunedì 4 aprile 2011

(ma davvero è domani?!)

vedrò

THE WALL

dal vivo.

Con Roger Waters.
Roger Waters.

Roger Waters.

Roger Waters.

(Come mi suona Giusto, quel nome.)

Roger Waters lo vidi già nel 2006 portare in tour Dark Side e già quella volta morii del tutto, anche perché c'erano circostanze particolari che non voglio diluire qui (piuttosto beccatevi lo splendido reportage che scrisse il mio adorato Cugggino McA, che ovviamente sarà con me anche lunedì (Ave, Cugg!)).

Dicevo, già sono morta nel 2006. Ora morirò tantissimo. Detesto le "classifiche" e non ho alcuna intenzione di stabilire qual è il mio album preferito dei Pink Floyd (per come religiosamente li amo, sarebbe come blasfemo a priori). Però però però... non posso negare che The Wall sia per me un'ossessione ormai totalmente assorbita nel mio sangue, così come il Pink del film è ossessionato da altri leit motiv... Le ossessioni di Pink ormai sono le mie. The Wall è il mio monolite (e chi ha orecchie per intendere...). Tra l'altro, non per sparare ovvietà una dopo l'altra (per chi mi conosce, in questo post non c'è niente di nuovo), ma i disegni di Gerald Scarfe, ossia le animazioni di The Wall... Ma insomma, cosa devo dire? Basta. Non avrei nemmeno io diritto a digitare nulla a proposito di questi mostri sacri! Be' quei disegni mi hanno folgorato a vita, insomma. Ma cosa lo dico a fare?!

(Ho preso a caso dal mio carnet una cosa sufficientemente
"creeeeeeeiziiiii-tois-in-di-étic addicted")


Ah. Una cosa importante: risparmiatevi commenti riguardo il fatto che Waters-vecchio&solo-non-vale-la-pena-vederlo, o le solite stronzate sulla strategicità commerciale di questo tour, perché potrei diventare violenta. Risparmiatevelo, davvero. Fate 'sto discorso con chi cazzo vi pare, ma non su di lui. E non con me.


Un'altra cosa per me piuttosto extra-ordinaria si è manifestata pure ieri sera, anche se in modo più discreto, ed è legata anche in questo caso a quelle opere e a quegli autori che più prepotentemente ho nel cuore da ormai davvero una vita, da quando avevo dodici anni e stavo costruendo le fondamenta del mio mondo. Ebbene, ieri sera alla Feltrinelli di Piazza Piemonte, qui a Milano, c'è stato un incontro con Emir Kusturica (ha presentato la sua autobiografia: Dove sono in questa storia). Io ero agitata come una sbarba di prim'ordine e, quando ho posto la mia domandina da studentessina, mi tremava la voce...
Alla fine sono riucita a lasciarli un ritrattino fatto sul momento. Nel carnet ne ho un altro, che però non mi soddisfa un granché. Lo posto per ricordo...


6 comments:

Marco said...

Comunque Waters ormai è vecchio e solo e non vale la...opssss! Scherzooo era solo per provocarti! Uahahah! Però mica puoi minacciare così i tuoi visitatori ahahah!

Buon concerto, allora! ;)

Eta said...

Come sei prevedibile. :P

Marco said...

Lo è di più 'sta tua considerazione! Tiè! :P

Eta said...

Considerazione arbitraria che non condivido, mi spiace.

Marco said...

B u f f o n a .

Eta said...

E t o ' o n a .