Friday, 18 December 2009

L'ultimo giorno /// Dai dai dai che la giriamo!

E' da settembre che prepariamo questo putiferio.
Per le nostre esperienze è praticamente un colossal: 7 locations, decine di comparse, costumiste e truccatrici, e ovviamente strumentazione di un certo tipo.
Pian piano che Giorgia Righini e io davamo corpo alla sceneggiatura, la barca s'ingrossava e richiedeva sempre più cure, fino ad arrivare alla fase in cui si doveva poter sgrassare il più e renderlo realizzabile. La preparazione è stata lunga e dolorosa, ma finalmente siamo nel cuore delle riprese: abbiamo iniziato martedì e chiudiamo domenica.

Si tratta di un videoclip noir ambientato negli Anni Quaranta per il gruppo rap di Imola Lo Studio Staff (c'è anche il MySpace).

Per gennaio contiamo di avere il montaggio e verso aprile potremo far circolare la creatura, ma per ora posso darvi un antipasto succulento grazie alle svariate foto di scena.


Queste sono tutte di Niccolò Meazza, aka Snerto - uomo che si descrive da solo:





Primo giorno, presso la Farmacia Alcolica La Sacrestia di Milano, in via Conchetta, 10.



Un po' di backstage, con Snerto appoggiato al monitor.


Anna Cigoli e la classe della donna del boss.
(Giò: >)


David Chance Fragale, il boss - ruoli fatti su misura.


Silvia Mete, che si è prestata a noi giusto il giorno prima di fare un esame - Non sarà mai abbastanza la gratitudine.


Giorgia Benazzo che cura la sua diletta, nonchè nostra femme fatale, Martina Albertini.


Antonio Feroldi, improvvisatosi cameriere.


Marco, aka Sospensorio, che con questa Rollei ha rischiato di farci svenire la regista.
(Giò: >)



Ed eccolo: Gianvito! Il nostro protagonista! Per questo corto gliene stiamo facendo passare di ogni, povero figlio!


Riccardo Casiccia è un uomo d'altri tempi. Che classe!


Ed ecco la nostra Giò. Un po' provata. Smuack!


Notate le mollette appese alla felpa di questo direttore della fotografia, che dopo due corti pare già un navigato. Chiamasi Alberto Mocellin.


Luigi Segre ed Elisa Cristantielli, che mi facevano venir voglia di fare un corto tutto solo sulle figure che indossavano.


Secondo giorno, presso il Julep's di Milano, in via Torricelli.


Il nostro barman era l'eccezionale Antonio Caronia. Che noia: manco gli si poteva spiegare la parte che già sembrava se la fosse preparata chissà quanto! :)


Ancora Alberto, ancora Giò and me. Tutto liscio!


Come resistere alla tentazione di chiamare volti così espressivi?



Il sospetto e l'indecisione.


Terzo giorno, nei sotterranei NABA.

Impagabili queste luci che da sole racconterebbero tutto un dramma. (Ma dovete vederle nel girato!)


E impagabile Gianvito che si è distrutto tra teli polvoresi


e calci e pugni al muro.


La gentilissima, bravissima e dolcissima Debora, la nostra stylist, è il mio sorriso di riferimento e la mia mascotte! Love!


Ed eccoli! I mitici! Alberto e Filippo Leoni, che tra luci e camera e tutte le giuste dritte di regia stanno diventando una perfetta macchina da guerra.


Ecco uno dei loro bei giocattolini.


In vista, Eugenia e Marta, comparse offertesi all'ultimo momento e che benissimo hanno saputo reggere il gioco!


And Ricky! Ho avuto la conferma che Riccardo Pirovano aveva la faccia perfetta per fare il detective...


...e non era solo il mio condizionamento da, emh, un'altro... cortometraggio... di cui racconterò un'altra volta! (Forse! Chi sa, sa!)

Ancora Elisa Cristantielli, che tanto non mi sfugge e prima poi le frego l'anima come si deve.


E ancora Gigi, una gara tra gentilezza e portamento in stile.


And, last but not least, l'ultima inquadratura di oggi, con Claw, da Lo Studio Staff, appunto.



...Che solo a giugno discutevamo su quale dovesse essere il ruolo di un regista.

...Che ricordo che alle medie, guardando i film, mi concentravo per capire quand'è che "cambiava immagine" (gli stacchi!) e poi però mi lasciavo sempre rapire e non capivo mai come magicamente avvenissero i passaggi (ovvero: non vedevo il montaggio).

...Che solo in quarta liceo stavo contenta di non aver intrapreso la strada del cinema per lasciare intatta la sua magia.

E oggi, invece, scopro con una gioia infinita che l'evoluzione della conoscenza tecnica può essere direttamente proporzionale alla crescita dell'Amore e del Duende verso quest'Arte (e non solo).


Vi terrò aggiornati.

DAI DAI DAI CHE LA GIRIAMO!

6 comments:

Andrea Settimo said...

cazzo sembra figo assai!

Anonymous said...

ma allora si diventa seri... mi spiace non essere potuto venire! la prossima sarà comunque vicina. fabio

Eta said...

Fighi e seri, yes! B-) La prossima è sempre vicina, anche tropppooooo XD

Gripa said...

...e che antipasto!
Buona continuazione.

Anonymous said...

doveroso ringraziare per il bel ricordo
DCF

Eta said...

Merci beacoup à tous le monde!!! :)