E alla fine Lara si è laureata, l'altro ieri!
Era bellissima e io ero orgogliosa di essere lì con lei. Mi sono anche intascata una foglia della sua coroncina, che mi porti bene (tra un anno tocca a me, se tutto va come deve). Il suo blog Peeping Tom, però, continua.
Nel frattempo, David C. Fragale ha aggiunto l'ultimo personaggio alla piccola serie che aveva scritto per lei, partendo dal tema che era quello della sua tesi (il voyeurismo). Carico sul mio blog anche questo ultimo pezzo. Anche perché... ho idea di avervi a che fare...
Grazie, David.
Era bellissima e io ero orgogliosa di essere lì con lei. Mi sono anche intascata una foglia della sua coroncina, che mi porti bene (tra un anno tocca a me, se tutto va come deve). Il suo blog Peeping Tom, però, continua.
Nel frattempo, David C. Fragale ha aggiunto l'ultimo personaggio alla piccola serie che aveva scritto per lei, partendo dal tema che era quello della sua tesi (il voyeurismo). Carico sul mio blog anche questo ultimo pezzo. Anche perché... ho idea di avervi a che fare...
Grazie, David.
Eleta:
Viveva nel cuore degli altri, e li spiava tutti, uno per uno, cercando in essi la risposta al proprio sè. Le piaceva infilare i suoi pesci nei loro ventricoli, nell'aorta, spingendosi nell'infarto imminente, cercando il senso di quella meraviglia, chiedendosi come condensarla, come riprodurla, processandola e ricreandola. Li osservava attraverso il vetro dei propri occhi, pesce esotico che spia i suoi padroni, si chiedeva quando sarebbe arrivato il mangime. E quando venivano a lei, scattava la trappola, apriva lo sterno come il dio Tezcatlipoca e li rinchiudeva, come la mano ritratta troppo tardi.
Il suo voyeurismo? Nessuno, tranne quello di volere spiare i luoghi dove non sono ammesse finestre, o serrature, o fessure, o...
Viveva nel cuore degli altri, e li spiava tutti, uno per uno, cercando in essi la risposta al proprio sè. Le piaceva infilare i suoi pesci nei loro ventricoli, nell'aorta, spingendosi nell'infarto imminente, cercando il senso di quella meraviglia, chiedendosi come condensarla, come riprodurla, processandola e ricreandola. Li osservava attraverso il vetro dei propri occhi, pesce esotico che spia i suoi padroni, si chiedeva quando sarebbe arrivato il mangime. E quando venivano a lei, scattava la trappola, apriva lo sterno come il dio Tezcatlipoca e li rinchiudeva, come la mano ritratta troppo tardi.
Il suo voyeurismo? Nessuno, tranne quello di volere spiare i luoghi dove non sono ammesse finestre, o serrature, o fessure, o...