Friday 25 December 2009

Si dichiara krisis /// "E' una specie di andare avanti verso la propria origine"

Stasera devo disegnare.

Finalmente ho un po' di respiro e, senza eccessiva malafretta, posso lavorare con calma.
Dovrei essere felice.

Nel corto di qualche post fa, Perché lavori ai ferri?, parlo del disegno come della mia culla e della mia terapia. In effetti, furba come sono, nonostante il disegno sia il mio "dono" principale dalla nascita, non mi sono saputa accontentare, mi sono sempre imbarcata anche in altro, e a volte soffro della mancanza di confidenza di mezzo che posso concedermi col disegno. Inoltre, il mondo è pieno di avversità, blablabla, perciò il disegno è decisamente il mio rifugio.

Sicché, se entro in crisi con esso, be', non è uno spasso, per Miss MySelf, ecco.

Ovviamente avrete già capito che tira aria mala.
Difatti, è in Crisi proprio il mio Segno.

Medito questo post quasi confessatorio da mesi.
Oggi ho lanciato in aria il mio taccuino, quindi è il giorno. (Il tutto ridendo con Sacri Amici, quindi tranquilli, sto benone! :) ).

Ma sono ancora dell'idea che le crisi portino cose buone. Lo diceva un mio caro professore di Lettere, al Liceo. Se eviti la crisi e sopprimi i problemi, non risolvi nulla. Io invece la dichiaro: alé! Devo prenderla di petto.

Quando avevo 16 o 17 anni (cioè ieri e una vita fa), mi si manifestò la prima vera grande Crisi del Segno. Ma tra quella volta e questa, c'è il seguente abisso: allora non avevo davvero un mio Segno, avevo "solo" la cosìddetta "mano", ovviamente. Ricordo quella Crisi con un affetto e una positività infiniti perché, da lì a
breve, trovai quella che a lungo restò la mia Linea. Dunque la Crisi fu buona. Altroché. Ma adesso, io, in teoria, ce l'ho sì un Segno. Anzi, ne ho molti, e ne vado fiera, perché ritengo tutti mi appartengano (o mi appartenessero...). Ma se questi Segni non vanno più bene, forse questa volta serve una rivoluzione vera e propria (ma vaaaaa), e non so da dove partire. Forse dovrei razionalizzare meno, tanto per cominciare...
Una cosa che posso fare, però, ce l'ho.
E' la stessa che feci tempo fa:
In questi momenti la mia mente corre solo a un testo. Di Andrea Pazienza. Chi mi conosce, sa quanto lo amo. Ebbene, la mia empatia con lui non ho mai creduto vivesse... nello stile, per esempio, o nel Segno, appunto. Al contrario, ho sempre cercato di rielaborare tutto. (Piuttosto, sono una vittima di Egon Schiele, questo non lo posso negare). Però, ho sempre pensato a Paz in momenti come questi, per trovare l'approccio, più che il cosa, più che il modo.
Ebbene, posso rileggere questo pezzo (e condividerlo con voi).
...E riguardare la scritta che tatuai sulla mia finestra, a 16 anni:


ENTRA NELLA STANZA E TROVA IL SEGNO!*
è una specie di andare avanti verso la propria origine





Per fare il fumetto bisogna partire dal segno.

II segno è una metafora meravigliosa, è la prima cosa che mi viene in mente... noi siamo circondati da oggetti tangibili depositari di un segno o di una serie di segni, dallo studio di questa serie di segni nasce la matematica del segno e cioè il disegno.
Ora, questo modo di vedere le cose non determina il saper disegnare, determina il corpo, il corpo delle cose e soprattutto il tuo corpo di artista. Ora, per me l'importante è non giocarmi una univocità che mi stancherebbe e che non conterrei a facilità. Posso, invece, contenere una serie di segni diversi... ecco io mi applico allo studio di tutta questa serie di disegni... questo è l'Esercizio con la E maiuscola...

Questo comunque e un fenomeno legato indissolubilmente alla gioia, più gioia c'è, tanto meglio è; se non c'è la gioia, il livello può scadere, ma allora si rientra nel regno della fatica e gioia e fatica non vanno d'accordo... la fatica di fare ciò che tu ami fare, ma con dei tempi che non sono degni di te come persona, dei tempi che nemmeno un dentista si curerebbe di avere mentre il dentista ti tiene in cura per quattro mesi. II disegnatore ha quattro giorni, spesso un pomeriggio, questi sono i tempi di un disegnatore e non sempre per colpa sua, comunque in quei momenti si può avvertire la fatica.


P.S.: Grazie al myspace di tributo a Paz, dove sono riuscita a rintracciare questo testo. P.P.S.: Vi farò sapere se stasera combino qualcosa o no.
P.P.P.S.: Dimenticavo. Prego ogni eventuale e gentil visitatore che reputi positivamente i miei lavori, di non tentar di consolarmi con dei complimenti: miei cari, ahimé, un conto è la bellezza, un conto è la bravura (sempre che ci siano, ma diciamo di sì), ma tutt'altra storia è l'onestà intellettuale con me stessa. Solo io posso sentire se ciò che faccio aderisce o no a chi sono io. Se fosse solo un problema di formula commerciale, sarei a posto, le pin up più o meno le so fare, e almeno un segno da lavorarmi ce l'ho. Ma chi trova una tattica e la reitera solo perché l'ha vista funzionare, be', come minimo non è affar mio. Si cambia! Alzate le vele. Baci.


* Anedotto riguardo la scritta: essendo tappezzata di scritte e immagini la mia vecchia cameretta cremonese, spesso, chi entrando leggeva quelle parole, si mette a cercare tra le ante come se io avessi lanciato una caccia al tesoro...

14 comments:

Andrea Settimo said...

Beh...neanche farlo apposta!

Vai a fare un salto nel mio blog e dimmi se noti qualche minima similitudine tra il mio e il tuo ultimo post....

Cazz....

Eta said...

Noto sì similitudini. Ma soprattutto differenze: te sei nel fiore del tuo segno, che vedo sì cambiare... ritratto per ritratto, ma in modo crescente e costante. Non sei in crisi, credo, almeno.
Al contrario, dici che per te il disegno è terapia (similitudine, ok), ma poi non smentisci come facci io. Insomma, c'è qualcosa che ti mette in Ansia, deduco brillantemente, ma attraverso il disegno la digerisci. Col disegno te stai bene.
Io solo per gioco e per svago, ultimamente, altrimenti scivolo nella frustrazione.

Morale?
Fottiti. Ti invidio.
(Continua sul tuo blog)...

Andrea Settimo said...

beh...non c'è neanche gusto! mi smonti e mi rimonti come un lego...

Con te non gioco più! :-@

;)

Eta said...

HAHAH! Eh, be', guarda che quell'anno che ci separa vale 10!!! :D

Smack!

Nukkuva Puna-Kettu said...

Saggia Eta!
Grazie per questo tuo condividere!
Ne so qualcosa anche io di crisi...e non solo per via del segno!
Ma posso chiederti una cosa che non c'entra niente???
Come accidenti si mettono i video di you tube su questi blog??
Grazie!!!! :)

Andrea Settimo said...

C'è crisi dappertutto!
Dappertutto c'è crisi!
Ve lo leggo sui visi,
dappertutto c'è crisi!
E allora semplicemente,
e allora semplicemente,
fa niente!

Bugo.

Marco said...

Bel post, almeno ti metti in discussione.

Rifai tutto da capo che il tuo segno non va bene.

Anzi, fa schifo.

Vero, cambia tutto.

Adesso se leggerai solo la prima lettera di ogni frase saprai cosa penso davvero di te.

Anonymous said...

sai bene come la penso, sul tuo segno e sulla tua ricerca, e sai che ti capisco e sostengo. basta che la smetti di fare cerchi nel grano!
un beso
DCF

Eta said...

@ Paola
Grazie a te e a voi, piuttosto, che mi SOUPportate! :)
Per i video, è molto facile: nella colonna a destra che si visualizza guardando un video su YouTube, dove ti dice "ulteriori informazioni", poi "URL", ecco, lì c'è anche "codice da incorporare". Seleziona tutto il testo che appare in quella casella (di solito si seleziona tutto da sé) e copincollalo all'interno del normale testo di un tuo post. Fatto! :) Dimmi se ci riesci! ;)

@ 7
Grande Bugo.

@ Marco
In effetti mi sembrava un tono poco da te, oh caro ANGELICO!!! :D Visto, come sempre: sotto una prima mossa negativa, c'è un cuore gentile!!! HAHAHAHAHHAHA!!! PATETICO!!! (E 2, sì!). SMACK!!! :D

@ DCF
Tranquillo, sono già passata alle piramidi volanti - mi tengo aggiornata, io! Sai... Ho un amico che mi dà sempre tutte le dritte giuste per stare à la para-page!

danielatollis said...

Cara Eta, con le crisi si convive tutta la vita, fanno parte del gioco ... e ben vengano a (ri)mettere tutto in discussione! La furbizia del mestierante non ti appartiene e ancor di più chi ha scelto di esprimersi con l'arte è preda di dubbi e ripensamenti. Prenditi tutto il tempo che vuoi per indagare e magari rielaborarti.
Quello che vedo del tuo Segno mi è piaciuto fin da subito, lo sai, ma è ovvio che solamente tu conosci cosa spinge la tua mano su quel foglio!
W il Paz ... siempre!

danielatollis said...
This comment has been removed by the author.
Nukkuva Puna-Kettu said...

Ci sono riuscita!!!
Kiitos Eta! :)

erica lanzoni said...

il segno cambia da solo,sta cambiando forse troppo lentamente per te..come ti si allungano le gambe da sole quando cresci...o i capelli..a volte sembra si blocchino..dici ma cazz nn cresconno piu??in realtà si..bisogna avere...Pazienza!(ah..nn l'ho fatt apposta)
non è un problema non devi risolvere niente..vorresti solo darci una spinta al tuo segno..vuoi qlkuno k t scuota,io ti picchio qnd vuoi eta.
quando un problema non si può risolvere non è un problema.
quando un problema si può risolvere non è un problema.
non aver paura di infossarti, non fermarlo che lui va avanti

Eta said...

@ Daniela
Eh sì... Non ho la furbizia del mestierante, come dici, e ne pago le conseguenze, ma queste me lo gustare fino in fondo. ;) Cosa muove la mano... lo so solo io, sì. Ma forse neanche! Mado'! Viva Paz, sì, va là, meglio che mi distraggo un po' a guardare le cose belle anche fuori dalla mia finestra!!! ;)

@ Paola
Bene!!! ;)

@ Sonica
Oh mia piccola grande amica, adoro come sai parlare da sacerdotessa, nonostante la tentacolare nebbia che per prima ingabbiaelibera te! :) E forse hai ragione, cazzo. Sai cosa dovrei fare? Disegnar e starmene zitta, solo così posso dar da bere alla piantina. In effetti, la scorsa notte era la terza di fila che passavo sui fogli-casa-albergo-prigione-porto. E stanotte pure. Stanotte però faccio cose grandi, sìsì, nel silenzio e nella calma. Stanotte e stasera, nessuno avrà da parlarmi, solo l'acqua sporca dei miei acquerelli.
Oh ma perché devo fare così la poetessa?
Ho fame.