Oggi trattengo la mia logorrea, questa volta basta quella di David:
Come nella celebre opera di Carroll, Marco Connelli e Nikolas Compiani interpretano una lepre e un cappellaio electromusicanti, coadiuvati dalla chiassosa presenza di tutti quegli artisti che, complice la voglia di stare in compagnia, di lavorare tutti insieme, stanno seduti intorno al tavolo. E' un cenacolo, un addio, un modo di salutarsi prima di prendere tutti una strada diversa da quella intrapresa con il progetto 7NOTE, ma è anche un modo di creare legami, di imbastire relazioni, nella più semplice delle ipotesi il piacere di stare insieme a sorseggiare tè e altri intrugli. Un salotto estetico, forse, magari solo un tributo al non-senso dell'arte e uno schiaffo al presuntuoso bisogno di etichettare ogni cosa. Non ci sono giochi di ruolo, qui, solo estro e compatibilità. Chi vuole venire e unirsi alla congrega porti una sedia. Astenersi perditempo.
Di cosa si tratterà lo lascio alla vostra immaginazione - nonché in primis alla mia stessa.
Non vedo l'ora.
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